1) Ricostruzione immediata
La possibilità di ricostruire la mammella durante l'intervento di mastectomia può oggi essere offerta a tutte le donne. In questo modo, al risveglio dall'anestesia, la paziente si ritrova ancora con il seno e non è costretta a subire il trauma fisico e psicologico della sua asportazione.
La ricostruzione del seno può essere realizzata con l'inserimento di una protesi oppure, nelle pazienti che preferiscano non introdurre la protesi mammaria, è possibile utilizzare i tessuti della pancia o della schiena, opportunamente modellati per dare forma al seno (vedi ricostruzione con lembo DIEP).
Ricostruzione con protesi
Le nuove tecniche di mastectomia che risparmiano la pelle della mammella (dette appunto mastectomie “conservative”), comportano l’asportazione della ghiandola mammaria, dell’areola e del capezzolo o addirittura possono conservare anche areola e capezzolo (nipple sparing mastectomy). Tutte queste nuove tecniche di mastectomia rendono più semplice la ricostruzione e ne migliorano i risultati.
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Mastectomia con risparmio
di pelle del seno |
Dopo la mastectomia si inserisce
subito la protesi anatomica |
L'incisione può essere chiusa
con un unico punto circolare |
L'inserzione della protesi può essere realizzata, a seconda della valutazione del chirurgo plastico e del tipo di mastectomia:
- a) in due tempi chirurgici (inserzione dell’espansore al momento della mastectomia, ovvero di una protesi temporanea gonfiabile, che sarà sostituita con la protesi definitiva in un secondo intervento al termine della eventuale chemioterapia)
- b) in un unico intervento, nel quale viene inserita la protesi definitiva e rimodellato il seno controlaterale. Le nuove tecniche di mastectomia a risparmio cutaneo e l’avvento di nuovi materiali che supportano la protesi (matrici dermiche acellulare, reti in materiale sintetico) rendono possibile sempre più spesso l’intervento in di ricostruzione mammaria in tempo unico
Paziente con ricostruzione immediata post-mastectomia conservativa destra, che ha comportato l’ asportazione dell’areola e capezzolo, in un unico intervento (protesi definitiva a destra+mastoplastica additiva a sinistra), l’areola ed il capezzolo sono stati ricostruiti con un secondo piccolo intervento
In questa fase si ricostruisce la forma ed il volume del seno, mentre in un secondo momento (circa 4 mesi dopo) si ricostruirà l'areola ed il capezzolo con un breve intervento ambulatoriale. Infatti, è opportuno aspettare che i tessuti si assestino, prima di ultimare la ricostruzione del seno con il rifacimento dell'areola.
La ricostruzione immediata non interferisce con le successive cure, quali la chemioterapia e l'ormonoterapia.
Nel caso in cui la paziente debba effettuare successivamente la radioterapia, la decisione di eseguire o meno la ricostruzione immediata va discussa con il chirurgo plastico prima di sottoporsi alla mastectomia.
A SINISTRA: Paziente con ricostruzione immediata post-mastectomia conservativa della mammella destra (con l’ asportazione dell’areola e capezzolo), in un unico intervento (protesi definitiva a destra e mastoplastica additiva a sinistra), l’areola ed il capezzolo destro sono stati ricostruiti in un secondo tempo
A DESTRA: Paziente con ricostruzione immediata post-mastectomia conservativa della mammella sinistra, che ha comportato l’ asportazione dell’areola e capezzolo, in un unico intervento (protesi definitiva a sinistra e mastopessi a destra), l’areola ed il capezzolo sinistro sono stati ricostruiti con un secondo piccolo intervento
A SINISTRA prima:
La paziente, che ha già subito un'intervento per l'asportazione di noduli mammari alla mammella sinistra, prima della mastectomia sinistra
dopo:
La stessa paziente dopo mastectomia sinistra e ricostruzione con protesi e rimodellamento estetico della mammella dx. In seguito ha effettuato anche la ricostuzione del capezzolo e dell'areola sinistra
A DESTRA prima:
La paziente prima della mastectomia sinistra
dopo:
La stessa paziente dopo mastectomia sinistra e ricostruzione con protesi e contestuale rimodellamento estetico della mammella dx; la ricostuzione del capezzolo e areola sinistra è stato effettuato in un secondo tempo
La ricostruzione della mammella dopo la mastectomia che conservi anche l’areola e il capezzolo (nipple sparing mastectomy), si presta particolarmente alla ricostruzione protesica in tempo unico (ovvero in unico intervento) e può dare risultati di grande verosimiglianza con una condizione di normalità, soprattutto in mammelle di dimensioni piccole o medie. In ogni caso il risultato della ricostruzione può essere ulteriormente migliorato con successivi piccoli interventi. Il lipofilling (ovvero l’inserzione di innesti di tessuto adiposo) è una tecnica che aiuta a migliorare in vari modi: as esempio può riempire eventuali “dislivelli” sul contorno della protesi rendendola meno evidente, oppure riempire gli eventuali “vuoti” a livello del décolleté per rendere la mammella ricostruita più simile alla mammella controlaterale. Anche in caso di ricostruzione protesica bilaterale, dove è più facile ottenere un risultato simmetrico, l’inserzione degli innesti adiposi può migliorare ulteriormente la ricostruzione
La paziente ha effettuato una mastectomia conservativa (Nipple Sparing Mastectomy) bilaterale e ricostruzione immediata con l’inserzione di protesi definitive bilaterali in UNICO INTERVENTO. Dopo la ricostruzione bilaterale resta evidente il contorno delle protesi nei quadranti superiori , per cui ha effettuato un secondo intervento di lipofilling a livello dei quadranti superiori di entrambi i seni.
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